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Arredare con tubi idraulici: esempi scrivania, ripiani, lampade per chi ha poco budget

Quando si mette su casa per la prima volta, una delle considerazioni principali da fare è naturalmente quella economica: la maggior parte dei giovani infatti hanno la necessità di arredare la propria casa senza spendere troppo, e ciò porta molto spesso ad acquistare mobili nei grandi negozi come l’Ikea; si tratta dunque di mobili che, per quanto belli e resistenti, non possono esprimere al massimo la nostra individualità, perché con ogni probabilità sono gli stessi mobili che hanno anche tutti i nostri amici.

Un’ottima soluzione per arredare la propria casa in modo originale ed economico viene da un mondo inaspettato: quello dell’idraulica. I tubi idraulici, infatti, sono un’opzione originale, economica e di design per arredare la propria casa in modo completamente personalizzato e senza faticare troppo.

Generalmente un pezzo di tubo ha una lunghezza estremamente variabile, che può andare da 10 cm a 2 metri, ed un prezzo che varia proporzionalmente ma rimane sempre contenuto; utilizzando tubi di varie dimensioni e raccordi diversi è possibile ottenere mobili originali ed economici, che potranno essere ulteriormente personalizzati dipingendo i tubi del colore che preferiamo.

La prima cosa da fare quando si desidera portare a termine un progetto – sia con i tubi idraulici che qualsiasi alto progetto – è quella di fare uno schizzo. Tenete a mente i pezzi che potete acquistare – tubi, connettori, terminali, assi di legno e così via – e fate uno schizzo indicando anche le misure del progetto finale. Sebbene i tubi idraulici siano piuttosto economici, infatti, il risparmio si annullerebbe nel caso in cui acquistassimo tubi della lunghezza sbagliata e fossimo costretti ad acquistarne altri.

Esempi di arredo con tubi:

 
 
 
Scrivania fatta con tubi idraulici

Un progetto molto facile da portare a termine, che non richiede l’utilizzo di alcuno strumento particolare, è quello della scrivania fai da te: per realizzarla vi serviranno otto tubi per le gambe – considerate che una scrivania in media è alta 70 cm, quindi tenendo presente la presenza dei terminali, dei connettori e del piano di lavoro potrete prendere:
– dei tubi da 30 cm
– due tubi per collegare le gambe posteriori a quelle anteriori (in genere la larghezza di una scrivania è compresa tra i 60 e i 75 cm, quindi regolatevi di conseguenza)
– due tubi più lunghi che correranno lungo tutta la lunghezza della scrivania, la cui dimensione dipende dunque dai vostri desideri

In genere la maggior parte delle scrivanie sono lunghe dai 120 ai 150 cm, ma nulla vi impedisce di volerne una più lunga o più corta. Vi serviranno inoltre quattro connettori a gomito, quattro connettori a T e quattro terminali. Oltre ai tubi, naturalmente, vi servirà un piano di lavoro delle dimensioni adeguate.

 
REALIZZAZIONE

Per prima cosa dovrete creare la prima gamba inserendo, nell’ordine: un terminale, un tubo, un raccordo a T, un altro tubo, un raccordo a gomito. Il raccordo a T servirà a inserire una barra orizzontale che collegherà le gambe anteriori a quelle posteriori, fornendo stabilità al mobile.

Dopo avere creato due gambe uguali, collegatele utilizzando un tubo lungo che dovrà essere avvitato sui raccordi a gomito; tenete presente che i raccordi a T dovranno essere girati di 90° rispetto a quelli a gomito. Ripetete l’operazione ancora una volta, e avrete due grosse strutture a U che saranno, rispettivamente, le due gambe anteriori e quelle posteriori.

scrivania fai da te
 
Collegatele utilizzando i connettori a T posti a metà delle gambe e otterrete così una struttura stabile: la vostra scrivania è praticamente pronta! Prima di iniziare ad utilizzarla dovrete soltanto appoggiare il piano di lavoro sulla base costituita dalle gambe; se lo ritenete necessario, potrete fissarlo con dei morsetti.

scrivania gambe tubi idraulici
 
 
Guarda su Youtube come viene al termine del progetto:

arredamento industrial chic

 
 
Lampada vintage con tubi idraulici

Un altro progetto di fai da te, che richiede però un po’ di abilità con il materiale elettrico, è la lampada da muro fai da te in stile vintage-industriale: si tratta essenzialmente di un candelabro costituito da tubi idraulici, anche in questo caso pienamente personalizzabile in termini di dimensioni, composizione e numero di lampadine.

 
COSA SERVE

Per realizzare un lampadario con quattro lampadine avrete bisogno di:
– quattro portalampada, a cui collegherete le lampadine (potete acquistarli in qualsiasi negozio di fai da te)
– due raccordi a gomito per le lampadine più esterne
– tre raccordi a T, di cui due per le due lampadine centrali e uno per collegarlo al muro
– cinque tubi idraulici – quattro della stessa dimensione e uno più corto per l’attacco al muro
– una base rotonda per il muro
– quattro manicotti dove inserire i portalampade,
– un interruttore e del cavo elettrico.

materiali lampada con tubi idraulici

 
PREPARAZIONE E MONTAGGIO

Per prima cosa montate i tubi in modo da assicurarvi che l’assemblaggio vi soddisfi – montate nell’ordine un raccordo a gomito, un tubo, un raccordo a T, un tubo, un altro raccordo a T orientato a 90° rispetto agli altri, un tubo, un altro raccordo a T, un tubo e infine un raccordo a gomito.

Sistemate ora i manicotti in tutti i raccordi a gomito e a T tranne in quello centrale, a cui collegherete in orizzontale il tubo più corto per l’attacco al muro.

montaggio lampada tubi

Se siete soddisfatti del risultato, smontate tutto e iniziate a lavorare sui portalampada, saldando i fili elettrici alle linguette del portalampada. Generalmente i fili elettrici sono composti da tre fili, che rappresentano rispettivamente il polo positivo, quello negativo e la messa a terra; seguite le istruzioni del portalampada per saldare correttamente i fili. Inserite i portalampada nei manicotti, limando e incollando dove necessario, e successivamente rimontate tutta la lampada, facendo attenzione a fare scorrere i fili elettrici nei tubi verso la parte centrale.

costruire lampada industrial chic

Avrete così quattro fili bianchi e quattro fili neri che escono dal tubo centrale: intrecciate insieme tutti i fili bianchi e tutti i fili neri, e saldateli a due unici fili in modo da ottenere un filo bianco e un filo nero, che sarà in realtà composto da due fili corrispondenti ai due poli. A questo punto potrete prendere il filo nero, separarlo con un taglierino nei due fili – che sono isolati termicamente tra di loro – e collegarlo ad un interruttore in modo da potere accendere e spegnere facilmente la vostra nuova lampada.

lampadario fai da te

 
Dal momento che state lavorando con dei tubi metallici, dovete fare attenzione a isolare in modo perfetto tutti i fili elettrici, sia quelli presenti sui portalampada che quelli presenti nella parte centrale; se dei fili scoperti dovessero toccare i tubi metallici, infatti, si avrebbe un cortocircuito e la lampada non funzionerebbe.

 
Una volta verificato il corretto funzionamento della lampada, l’unica cosa da fare è collegare la base rotonda al tubo centrale, collegare i fili al vostro impianto elettrico oppure a una spina e infine fissare la lampada al muro. Avrete così ottenuto una lampada vintage dall’aspetto assolutamente originale, personalizzata e senza spendere una fortuna. Naturalmente, questo modello con quattro lampadine è soltanto un suggerimento: facendo uno schizzo e conoscendo i tipi di tubi che si hanno a disposizione, infatti, è possibile realizzare qualsiasi tipo di lampada vi venga in mente.

 
Lampada con tubi: video tutorial

YouTube video

 
 
Ripiani e appendiabiti fai da te

Infine, i tubi idraulici possono essere utilizzati anche per creare aste guardaroba, scaffalature e vere e proprie pareti attrezzate, completamente adattate alle proprie esigenze: anche in questo caso la prima cosa da fare è una bozza, in modo da avere un’idea precisa del progetto che si vuole realizzare.

Se si vogliono realizzare strutture da fissare alla parete, inoltre, sarà necessario utilizzare dei raccordi a gomito e delle basi che possano essere facilmente fissate al muro. È preferibile partire da progetti semplici e simmetrici: quando si utilizzano tubi di lunghezze diverse sui due lati, ad esempio per creare una struttura che abbia da un lato una serie di scaffali e dall’altro lato un’asta per il guardaroba, è facile che si creino piccole differenze di altezza tra i due lati, rendendo gli scaffali instabili e poco utilizzabili.

 
PROBLEMATICHE DA ANALIZZARE

Questo problema è dovuto a due fattori: innanzitutto, l’utilizzo o meno di un raccordo in un determinato punto cambia, seppur di pochi centimetri, la lunghezza del tubo; quindi se da un lato ci saranno due tubi da 30 cm collegati da un raccordo a T, e dall’altro un tubo da 60 cm, le strutture sui due lati non avranno la stessa altezza. Il secondo fattore è invece legato al fatto che, pur utilizzando esattamente gli stessi tubi e gli stessi raccordi da ciascun lato, non è assolutamente certo che i tubi si possano avvitare esattamente nello stesso modo, creando differenze di pochi mm tra un lato e l’altro, e causando così un’ulteriore instabilità degli scaffali.

Come abbiamo visto per la scrivania, anche in questo caso è possibile limitarsi ad appoggiare gli scaffali alla struttura in metallo; potrebbe però essere opportuno fissarli con dei morsetti, specialmente se a casa ci sono bambini o animali che potrebbero agevolmente rovesciarli e farsi male.

Il vantaggio principale dei tubi idraulici sta nel fatto che possono essere utilizzati virtualmente in qualsiasi stanza e per costruire qualsiasi tipo di mobile: con essi si possono infatti realizzare scrivanie, tavoli, scaffalature di vario tipo, persino guardaroba o elementi per le cabine armadio. L’ulteriore possibilità di dipingere il metallo e le eventuali scaffalature in legno vi permetterà di avere in casa pezzi di arredamento unici, che nessuno potrà mai imitare o copiare.

 
Guarda la realizzazione dei ripiani

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Silvia Romina autore

Silvia Romina è una creativa aspirante giornalista con una passione travolgente per il mondo del fai da te e dell’arredamento per la casa. La sua gioia deriva dal mettere le mani in pasta e trasformare gli spazi in luoghi accoglienti e personalizzati. Scrive articoli informativi e ispiratori su progetti di bricolage, idee per l’arredamento e consigli su come rendere la casa un rifugio unico. Oltre alla sua dedizione al mondo dell’home decor, Silvia è anche un’appassionata praticante di yoga, che trova nell’armonia e nel benessere interiore la chiave per una vita appagante. La sua compassione si estende anche agli animali, e trascorre il suo tempo libero a prendersi cura dei suoi amici a quattro zampe.