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Non riesco a risparmiare: inizia il cambiamento

Arrivare a fine mese con il proprio stipendio sta diventando sempre più difficile.
I numerosi costi da affrontare sono la prima causa. Trovare un lavoro più redditizio o ottenere un aumento salariare di questi tempi è assai arduo, specialmente quando il lavoro manca e alcune situazioni lavorative continuano ad essere precarie e sottopagate.

Ciò che si può fare è badare alle spese. Non sempre una riduzione implica un grosso sforzo, basta informarsi e procedere passo per passo ad esaminare tutte le proprie spese.

Se fai fatica a risparmiare, sicuramente ti trovi in uno di questi casi:

  1. Spese eccessive: potresti spendere più soldi di quanto guadagni, o potresti avere difficoltà a controllare le spese.
  2. Basso reddito: potresti guadagnare troppo poco per poter risparmiare una parte significativa del tuo reddito.
  3. Priorità finanziarie: potresti avere altre priorità finanziarie, come pagare i debiti o risparmiare per un obiettivo a lungo termine, che impediscono di risparmiare.
  4. Mancanza di un piano finanziario: potresti non avere un piano finanziario che ti aiuti a gestire il tuo denaro in modo efficace e a risparmiare per i tuoi obiettivi.
  5. Mancanza di motivazione: potresti non sentire l’urgenza o la motivazione per risparmiare denaro, o potresti non avere un obiettivo specifico per cui risparmiare.
  6. Abitudini di spesa: potresti avere delle abitudini di spesa che ti impediscono di risparmiare denaro, come lo shopping compulsivo o la tendenza a spendere in modo impulsivo.

Hai la forza di volontà di cambiare abitudini?

Vorrei condividere questa breve storia perchè le motivazioni sono la base per poter cercare una via d’uscita ad una situazione che non siamo più in grado di sostenere. Non si tratta solo di avere successo nella vita, ma di riuscire a fare quello che all’inizio sembrerebbe impensabile fare. Ci sono persone che vivono con 500 euro al mese, coltivano frutta e verdura, utilizzano il loro tempo in modo concreto e lo considerano una vera e propria forma di investimento per se stessi. Sono persone felici e hanno raggiunto un buon equilibrio seppur non guadagnino molto.

Se ti domandassi come vorresti che fosse il tuo futuro, è probabile che la tua risposta sia “non lo so, non ne ho idea, ciò che so è quello che non voglio che accada”.

La cosa normale è che tu sappia dire ciò che ti piace o meno del tuo presente e che se ci pensi, ti renda conto di ciò che ti piaceva e non piaceva del tuo passato. Ad ogni modo è probabile che l’incognita su ciò che desideri per il tuo futuro rimanga. In genere, fin da bambini, ci dicono che dobbiamo studiare e formarci, ma non ci insegnano ad avere fiducia in noi stessi.

Credere in te e sapere cosa vuoi può essere interpretato come arroganza.
“Ragazzo” ciò che devi fare è lavorare duramente, sacrificarti ed accettare il tuo destino. Sognare ad occhi aperti è una perdita di tempo!”

E non mancherà che ti ricorderà che questa è come la favola della lattaia.
Favola singolare che qualcuno inventò affinchè le persone smettessero di sognare.
Un vero peccato perchè il modo per raggiungere la tua meta è sognando ciò che desideri, mettere una data di scadenza al tuo sogno e quindi lavorare per realizzarlo.

Le cose potrebbero andare bene nel futuro. Tutto dipende da ciò che tu creda.
La prima cosa che devi fare è accettare alcuni semplici concetti, assimilarli e metterli in pratica.

Iniziamo con il concetto di “zona di comfort“.
Questa è la zona dove ti trovi quando ti muovi in un contesto familiare.
In questa zona le cose ti sembrano conosciute e comode sebbene non sempre risultino gradevoli. Per esempio, rimanere imbottigliato ogni giorno nel traffico significa trovarsi nella zona di comfort perchè è una situazione che conosci. Che il tuo capo ti rimproveri sul lavoro è una zona di comfort, perchè è ciò che conosci. Che ti diverta o litighi con il tuo compagno/a è zona di comfort perchè è ciò che conosci. Le tue abitudini, routine, capacità, conoscenze, atteggiamenti e comportamenti appartengono alla tua “zona di comfort”.

Attorno alla tua “zona di comfort” si trova la “zona di apprendimento“.
Questa è la zona che visiti quando vuoi ampliare la tua visione del mondo.
E la visiti quando… impari nuove lingue, viaggi in paesi sconosciuti, provi nuove sensazioni, arricchisci il tuo punto di vista, cambi le tue abitudini, conosci un’altra cultura o trovi nuovi clienti.

E’ la zona ideale per osservare, sperimentare, confrontare, apprendere.
Ci sono persone appassionate di questo e per tale motivo frequentano la “zona di apprendimento”. Ad altre persone questo spaventa e per evitarlo si muovono solamente nella propria “zona di comfort”. Uscire da questa zona lo considerano pericoloso. Un pò oltre la “zona di apprendimento” si trova la “zona di panico” o la “zona di non esperienza“. Coloro che non vogliono che tu la visiti, sono coloro che non sono mai usciti dalla propria zona di comfort; dicono che è la zona dove possono succederti cose molto gravi.

E’ come Finisterrae, dove di credeva che finisse il mondo. Non andare che è pericoloso! E se le cose vanno male? Ok! Ma se le cose vanno bene? Quest’ultima frase la dicono solamente coloro che considerano che questa è la “zona magica“. La zona dove ti possono accadere cose meravigliose. Che non conosci perchè non sei ancora stato lì. E’ la zona delle grandi sfide.

Ci sono persone che credono che se vanno alla “zona magica” non potranno tornare indietro. Che la loro “zona di comfort” scompare. Questo è falso!
Ciò che succede al momento di uscire è che estendono la propria “zona di comfort e apprendimento”. Cambiare non significa che perdi ciò che hai, ma significa che aggiungi. Il cambiamento è in realtà sviluppo. Questa potrebbe sembrare paura verso ciò che non si conosce, ma in realtà è paura di perdere.
Di perdere ciò che hai, o peggio ancora a perdere ciò che sei.

In seguito, ciò che dovrai considerare è la “tensione emotiva” e “tensione creativa“.
Operano come due forze opposte. La prima ti spingerà verso la “zona di comfort” e la seconda ti farà avanzare verso l’esterno.

Per poter avanzare dovrai fare in modo che la tua motivazione vinca le tue paure.
Dovrai lavorare la tensione emotiva specialmente le paure provocate dall’uscire dalla “zona di comfort”. Paura a cosa diranno, paura di sbagliare, paura di risultare ridicolo o vergognarsi. Dovrai riconoscerle ed affrontarle.

Ti stai domandando come fare? Credi in te. Tu sei il protagonista della tua vita. Ciò che tu non deciderai, probabilmente lo decideranno altri per te. Al gestire in forma corretta le tue paure crescerà la tua autostima e questa ti darà una nuova visione della realtà, piena di opportunità. Così potrai scegliere il tuo obiettivo, avere chiaro quale è il tuo sogno, cercare qualche cosa che ti motivi. Poi confronterai il tuo punto di partenza con quello di arrivo ed è probabile che venga qualche dubbio.

E’ normale. Stai prendendo consapevolezza di ciò che devi imparare.
Ti sarà utile ricordare le tue origini, valori, principi e riflettere sulla tua missione nella vita. Per aiutare a mantenere la “tensione creativa” e non cedere alla “tensione emotiva” sarà opportuno che pensi nella tua visione personale.
Cosa c’è al di là di questo sogno? Perchè vuoi realizzare il tuo sogno?
Appena trasformerai i tuoi pregiudizi, avrai fiducia in te stesso, nel tuo sogno e capirai perchè lo fai, sarà arrivato il momento di passare all’azione e lasciare da parte la tua “zona di comfort”.

Proverai il piacere di imparare a perseguire i tuoi sogni. E’ probabile che all’inizio ti senta poco competente e vulnerabile.
Che pensi che sia rischioso. Non ti preoccupare! Sei umano e non puoi sapere tutto.
Stai imparando. Complimenti! Ti stai avvicinando al tuo sogno. Ciò che ti manca per iniziare a recuperare il tuo sentimento di competenza è tornare alla tua “zona di comfort” per attingere alle risorse personali di cui senza dubbio disponi ma che per la fretta hai dimenticato di utilizzare. Prendi ciò di cui hai bisogno, abbi pazienza con la tua preparazione, fiducia nel tuo obiettivo, prepara bene la tua strategia, sii perseverante e positivo e prima di quanto tu possa immaginare il tuo sogno si sarà fatto realtà.

Hai coraggio di sognare?

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Se sei giunto fin qui, significa che la voglia di cambiamento è già in atto. C’è voglia di cambiare, risparmiare e vivere meglio.

Ecco quello che potresti iniziare a pensare di fare:

– cercare un’alternativa all’auto propria, utilizzando la bici per i brevi percorsi o soluzioni car sharing

– spendere meno al supermercato, coltivando sul balcone o facendo in casa pane e yogurt ad esempio.

– trovare ogni giorno soluzioni economiche come il riciclo per sistemare casa

barattare invece di comprare

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