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Si può vivere felici senza soldi?

 

 

Si può essere felici senza possedere conti in banca, abiti firmati, cellulari all’ultima moda e automobili da urlo? Abbiamo raccolto alcune storie di chi ci ha provato, persone stanche del consumismo e desiderose di avere un approccio diverso della propria vita. Le riassumiamo in questo articolo.

 
 
Mark Boyle
Qualcuno che ha optato per una vita all’insegna della semplicità e dell’austerità in giro per il mondo a dire il vero c’è, e costui risponde al nome di Mark Boyle. Mark ha 35 anni, è irlandese e vive ormai da cinque anni senza un centesimo. Dal 2009, inizio dell’era della crisi globale, Mark ha scelto di vivere in una roulotte che trova dimora all’interno di una fattoria biologica.

 

storie di vita senza soldi
Mark Boyle – immagine tratta da Wikipedia

 

Con tanta fantasia e qualche materiale di risulta riesce a costruire una stufa a legna realizzata con vecchi mattoni trovati qua e là; si adopera nella concretizzazione di un eccellente impianto fotovoltaico col quale carica computer e cellulare e si dedica alla stesura di due libri. Il tema della sua ultima opera? Un resoconto dettagliato di come e perché vivere senza denaro, ovviamente.

Mark un tempo studiava economia all’università ed i testi convenzionali lo avevano inconsciamente abituato a non dubitare del sistema finanziario vigente. Finché un giorno cominciò a cercare di comprendere le cause reali che stanno alla base delle tante discrepanze sociali, degli attriti fra i popoli, della deforestazione e dello svilimento progressivo della natura. Ma la continua ed irrefrenabile corsa al denaro ed al guadagno è collegata a queste tragedie che ci contornano oppure no?

Secondo Mark e tanti altri si, ed è questo il vero motivo che sta alla base di una scelta tanto controcorrente quanto profonda: un vero bagno di umanità e spiritualità che richiede tanto coraggio.

 
 
Heidermarie Schwermer
La storia di Heidermarie Schwermer è simile; la ricerca di quell’antico e quasi perduto senso di umanità risiede nella sua scelta di fondare un circolo imperniato sullo scambio di servizi senza l’impiego di denaro. Era il 1994 e la scoperta di valori differenti portò Heidermarie a viaggiare e girare dapprima la Germania e poi l’intera Europa col fine di divulgare la propria esperienza ed il proprio credo, valori che recentemente sono divenuti l’icona di un film documentario sulla vita di Heidermarie, visibili qui sotto.

 
Ascolta la sua intervista
vivere senza soldi

 
 
 
Raphael Fellmer
Ecologista attivista, decide di partire dall’Olanda per girare il mondo insieme a due amici e ad un sogno: quello di raggiungere il Messico senza dover usufruire dei mezzi di trasporto a pagamento convenzionali, alimentati da energie non rinnovabili e quindi inquinanti.

Il tracciato, completamente all’insegna dellautostop, si snoda per l’Europa ed il Maghreb, le Canarie, Capo Verde ed il Brasile. Ad Agadir, sulla costa marocchina, un giovane marinaio dà loro un passaggio per Tenerife, alimentando il sogno dei tre ragazzi sognatori. Dalle Canarie al Brasile il viaggio si tinge ancor più del dolcissimo colore dell’avventura e della solidarietà. In Sud America i ragazzi sono raggiunti dalle loro fidanzate, con le quali ripartono alla volta del Messico.

 
L’intervista in italiano a Raphael Fellmer
Raphael Fellmer

Il cibo non è un problema e neanche il fatto di dover dormire sotto le stelle, perché tutto ciò fa parte di una visione: quella di detronizzare l’importanza del denaro, fino a renderlo un mezzo superato, totalmente obsoleto. Oggi Raphael, in nome della stessa filosofia, col progetto FoodSharing, continua a salvare ed offrire a chi ne ha bisogno il cibo che altrimenti verrebbe sprecato dall’industria alimentare.

 
 
 
L’eremita di Moab nello Utah

Daniel Suelo, all’anagrafe Daniel Shellabarger, nasce attorno al 1980 in una famiglia cattolica e benestante e dal 2000 ha deciso di cambiare drasticamente vita.

Stanco dello stress che il denaro procura, l’uomo ha pensato di vivere senza documenti e un centesimo di euro, facendosi chiamare Daniel Suelo e vivendo una vita tanto semplice quanto pacifica.

Un eremita che nella sua casa caverna è riuscito ad apprezzare nel migliore dei modi la sua vita, cercando di prodigarsi per la comunità e vivendo col cibo che trova in natura, senza cacciare: l’uomo, intervistato diverse volte, ha sostenuto che la coltivazione e la raccolta di carcasse di animali morti gli hanno permesso di apprezzare nel migliore dei modi il senso della vita e di vivere sempre nel presente, visto che il denaro è sinonimo di passato, per quanto concerne i debiti, e futuro per i crediti.

L’uomo si lava in un torrente nei pressi della sua casa grotta e utilizza gli abiti che trova nei cassonetti per cambiarsi.

Ovviamente non manca l’aspetto della tecnologia, visto che aggiorna il suo blog dove narra le sue avventure e chi lo conosce sostiene di vedere in Daniel un uomo felice e voglioso di vivere, giorno dopo giorno, la sua vita.

Daniel Shellabarger

 
 
 
Jo Nemeth e la fine del consumismo

L’altra persona che ha deciso di vivere senza spendere un centesimo di dollaro è Jo Nemeth (qui il suo canale Instagram), una donna che dal 2015 vive in una baracca costruita nella sua proprietà di 60 ettari di terreno.
Stanca della frenesia della vita basata sul consumismo, la giovane donna ha voluto realizzare una coltivazione che le permette di nutrirsi e di sfruttare il baratto come mezzo per ottenere altro cibo e beni di svariato genere.

Il tutto semplicemente per rispettare l’ambiente ed evitare che l’utilizzo del denaro potesse avere un ulteriore impatto negativo a livello ambientale, evitando quindi di essere parte integrante di un meccanismo che, in passato, ha danneggiato e non poco il suo caro e amato ambiente.

Ovviamente la donna non rinuncia affatto al piacere della vita in comunità e spesso partecipa ad eventi per la protezione del suo caro e amato ambiente, spiegando come il suo stile di vita possa considerarsi a tutti gli effetti ecologico.