Arrivano importanti novità per tutti gli automobilisti che dovranno adeguarsi all’obbligo di installare il dispositivo anti abbandono per il trasporto dei bambini fino a quattro anni, come previsto da un recente provvedimento voluto dall’attuale esecutivo.
Attraverso l’approvazione di una nuova norma, infatti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso pubblico il bonus per l’acquisto del dispositivo anti abbandono, la cui installazione sarà obbligatoria a partire da marzo 2020.
A seguire un approfondimento completo su come ottenere il bonus previsto dal Governo per risparmiare 30 euro sull’acquisto, preceduto da una breve spiegazione sul funzionamento del dispositivo.
Come funziona il dispositivo di sicurezza per bambini
Il dispositivo anti abbandono ha l’obiettivo di evitare la morte dei bambini più piccoli a causa della negligenza dei genitori alla guida, che dimenticano i propri figli all’interno della macchina.
Ad oggi, sono pochi i produttori che realizzano seggiolini per auto associati con dispositivi smart in grado di segnalare al conducente la presenza del bambino a bordo. Tra questi, si segnala Chicco con il dispositivo BebèCare, realizzato in collaborazione con la società sudcoreana Samsung. Le due aziende hanno pensato a un dispositivo da installare all’interno del seggiolino e capace di collegarsi via Bluetooth al telefono del proprietario dell’auto, indipendentemente dalla sua marca.
Una volta che l’automobilista sale sulla vettura e il bambino viene riposto sul seggiolino posteriore, lo smartphone e il dispositivo anti abbandono si connettono in modo automatico. Sullo stesso seggiolino ci sono poi dei sensori, il cui compito è quello di rilevare la presenza o meno del bambino.
Quando lo smartphone del proprietario si allontana dal raggio d’azione del Bluetooth, il dispositivo anti abbandono fa partire un allarme sotto forma di avviso (notifica) prolungato direttamente sul cellulare del genitore.
In caso di mancato intervento, scatta un secondo allarme, attraverso cui il dispositivo invia messaggi di testo (SMS) ai numeri di telefono impostati in caso di emergenza dallo stesso automobilista, oltre alla geocalizzazione del veicolo. Esistono poi altri dispositivi capaci di dialogare direttamente con il sistema dell’automobile, ad esempio abbassando i finestrini del veicolo qualora scatti l’allarme.
Come ottenere il bonus
Per l’acquisto del dispositivo anti abbandono, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha predisposto un bonus pari a 30 euro, erogato sotto forma di un buono di spesa elettronico.
Le famiglie italiane potranno richiederlo a partire dal prossimo 20 febbraio, registrandosi al sito ufficiale di Sogei o, in alternativa, a quello istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Completata la registrazione al portale, dovete inserire il codice fiscale del bambino per cui state chiedendo il bonus. A tal riguardo, va sottolineato che il sistema richiede il possesso dell’identità digitale. Se non disponete dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) non potete richiedere il bonus.
Una volta ottenuto il voucher da 30 euro, avete un mese di tempo (30 giorni per l’esattezza) per acquistare il dispositivo e usufruire dello sconto. Se lasciate scadere il tempo a vostra disposizione, dovrete inoltrare una nuova domanda utilizzando sempre il portale Sogei o quello del MIT.
È importante inoltre sottolineare che il dispositivo anti abbandono va acquistato necessariamente presso uno degli esercenti commerciali indicati nella piattaforma Sogei. Infatti, se vi rivolgete a un altro ente non potrete usufruire del voucher da 30 euro erogato dal Governo.
Nel caso acquistiate il dispositivo prima del 20 febbraio, avete il diritto ad essere rimborsati mediante accredito sull’IBAN del conto corrente indicato nel modulo della domanda, da presentare compilando l’apposita sezione presente sul portale Sogei o sul sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In allegato alla domanda dovete presentare lo scontrino fiscale che attesta l’avvenuto acquisto. Infine, qualora il dispositivo costi meno di 30 euro, l’importo del bonus corrisponderà all’effettiva spesa sostenuta dall’automobilista.