Home Risparmio Soldi

Investire in ETF: come farlo e perchè conviene

Ne abbiamo sentito parlare molto nel 2022 come grande novità di investimento e opportunità di guadagno. Se ne sentirà parlare anche nel 2023 perchè sempre più persone vogliono investire in ETF. Parliamo di diversificazione del portafoglio, ovvero di distribuire i propri risparmi per ridurne il rischio. Uno tra questi potrebbe essere l’acquisto di ETF.

Cos’è in poche parole un ETF?

ETF (Exchange Traded Fund) è un fondo comune di investimento che replica l’andamento di un indice o di un paniere di titoli. Gli ETF sono quotati in Borsa e possono essere acquistati e venduti come azioni.

Gli ETF sono gestiti da un gestore di fondi che seleziona i titoli da includere nel fondo e ne mantiene l’equilibrio. La maggior parte degli ETF replica l’andamento di un indice di mercato come l’S&P 500 o l’indice azionario globale.

Gli ETF offrono agli investitori la possibilità di investire in una varietà di mercati e settori, come azioni, obbligazioni, materie prime e valute, con un solo acquisto. Inoltre, gli ETF possono essere utilizzati per creare un portafoglio diversificato e per aumentare o ridurre l’esposizione a un determinato mercato o settore.

In generale gli ETF sono considerati strumenti di investimento flessibili e convenienti perché offrono la possibilità di investire in una vasta gamma di mercati e settori, con costi generalmente più bassi rispetto ai fondi comuni di investimento tradizionali.

Quali sono i vantaggi di un investimento in ETF?

Ci sono diversi vantaggi nell’investire in ETF, tra cui:

Diversificazione: gli ETF permettono agli investitori di diversificare il proprio portafoglio in modo economico e conveniente, offrendo l’opportunità di investire in una vasta gamma di mercati e settori.

Liquidità: gli ETF sono quotati in Borsa e possono essere acquistati e venduti come azioni, offrendo agli investitori maggiore flessibilità e liquidità rispetto ad altri strumenti di investimento come i fondi comuni di investimento.

Trasparenza: gli ETF forniscono una maggiore trasparenza rispetto ad altri strumenti di investimento, in quanto gli investitori possono vedere in tempo reale la composizione del fondo e il valore delle sue parti.

Costi: gli ETF tendono ad avere costi più bassi rispetto ai fondi comuni di investimento tradizionali, in quanto non richiedono commissioni di gestione o di ingresso e di uscita.

Facilità di utilizzo: gli ETF possono essere utilizzati come un modo semplice e conveniente per investire in una vasta gamma di mercati e settori senza dover selezionare singoli titoli.

Flessibilità: gli ETF possono essere utilizzati per creare un portafoglio diversificato, aumentare o ridurre l’esposizione a un determinato mercato o settore, e per effettuare operazioni di copertura del rischio.

Esempio pratico per investire in ETF

Immaginiamo che tu voglia investire in un ETF che replica l’andamento dell’indice S&P 500, che include le azioni di 500 grandi aziende statunitensi.

Scegli l’ETF: cerca un ETF che replica l’indice S&P 500, come ad esempio l’ETF “SPDR S&P 500 ETF Trust”

Acquisto: decidi quanto vuoi investire e acquista le azioni dell’ETF tramite un broker online.

Monitoraggio: monitora l’andamento del tuo ETF attraverso il sito web del gestore del fondo o tramite il tuo broker. L’ETF replicherà l’andamento dell’indice S&P 500, quindi se l’indice S&P 500 aumenta il valore del tuo ETF aumenterà di conseguenza e viceversa.

Vendita: Quando decidi di vendere il tuo ETF, puoi farlo in qualsiasi momento tramite il tuo broker, e il valore della vendita dipenderà dall’andamento del mercato al momento della vendita.

Dividendi: alcuni ETF possono distribuire dividendi agli azionisti, come i fondi comuni di investimento, questo dipenderà dalla politica del fondo stesso.

In generale, gli ETF funzionano come azioni quotate in borsa, con la differenza che replicano l’andamento di un indice o di un paniere di titoli. Gli investitori possono acquistare e vendere ETF come farebbero con azioni, ma hanno anche la possibilità di investire in una vasta gamma di mercati e settori con un solo acquisto.

5 differenze reali tra ETF e Azioni in Borsa

  1. Composizione: un ETF è composto da un paniere di titoli che replicano l’andamento di un indice o di un paniere di titoli specifico. Ad esempio, un ETF che replica l’indice S&P 500 avrà un paniere di azioni che rappresentano le 500 grandi aziende statunitensi. Al contrario, un’azione rappresenta una quota di possesso in una singola società.
  2. Diversificazione: gli ETF permettono agli investitori di diversificare il proprio portafoglio in modo economico e conveniente, offrendo l’opportunità di investire in una vasta gamma di mercati e settori. Al contrario, l’acquisto di singole azioni offre una minore diversificazione.
  3. Costi: gli ETF tendono ad avere costi più bassi rispetto all’acquisto di singole azioni, in quanto non richiedono commissioni di gestione o di ingresso e uscita.
  4. Liquidità: gli ETF sono quotati in Borsa e possono essere acquistati e venduti come azioni, offrendo agli investitori maggiore flessibilità e liquidità rispetto ad altri strumenti di investimento come i fondi comuni di investimento.
  5. Trasparenza: gli ETF forniscono una maggiore trasparenza rispetto all’acquisto di singole azioni, in quanto gli investitori possono vedere in tempo reale la composizione del fondo e il valore delle sue parti.

Investimento in ETF: 5 rischi che devi sapere

  • Rischio di mercato: gli ETF replicano l’andamento di un indice o di un paniere di titoli, quindi il valore del tuo ETF dipenderà dall’andamento del mercato. Se il mercato si indebolisce, il valore del tuo ETF può diminuire.
  • Rischio di credito: gli ETF possono includere titoli a reddito fisso, come obbligazioni, il cui valore può essere influenzato dalla qualità del credito dell’emittente. In caso di default o di difficoltà finanziarie dell’emittente, il valore delle obbligazioni può diminuire, e di conseguenza anche il valore dell’ETF.
  • Rischio di liquidità: alcuni ETF possono avere una liquidità limitata, il che significa che potrebbe essere difficile vendere le azioni dell’ETF in caso di necessità.
  • Rischio di replicazione: gli ETF cercano di replicare l’andamento di un indice o di un paniere di titoli specifici, ma questa replicazione non sempre è perfetta. In alcuni casi, il rendimento dell’ETF può differire dal rendimento dell’indice o del paniere di titoli che cerca di replicare.
  • Rischio di gestione: gli ETF sono gestiti da un gestore di fondi, quindi il successo dell’ETF dipenderà dalle decisioni del gestore. In caso di scelte di investimento poco efficaci, il valore dell’ETF può essere influenzato negativamente.


In conclusione, se volessi investire 5000 euro, meglio investire in ETF o Criptovalute?

Gli ETF offrono una maggiore diversificazione rispetto all’acquisto di singole azioni, ma sono anche meno rischiosi rispetto alle criptovalute. Gli ETF replicano l’andamento di un indice o di un paniere di titoli, quindi il valore del tuo ETF dipenderà dall’andamento del mercato. Gli ETF sono quotati in borsa e possono essere acquistati e venduti come azioni, offrendo agli investitori maggiore flessibilità e liquidità.

Le criptovalute, come Bitcoin o Ethereum, sono una forma di valuta digitale basata sulla tecnologia blockchain. Il valore delle criptovalute dipende dalla domanda e dall’offerta del mercato, e possono subire grandi variazioni in un breve periodo di tempo.

Investire in criptovalute può essere più rischioso rispetto agli ETF, ma potrebbe anche offrire maggiori possibilità di profitto. Se vuoi investire 5000 euro in criptovalute, è importante investire solo una parte del tuo portafoglio e diversificare gli investimenti, in quanto il mercato delle criptovalute è altamente volatile.

In generale, si consiglia di fare una adeguata ricerca e valutare i propri obiettivi e tolleranza al rischio prima di investire in ETF o criptovalute. Investire solo una piccola parte del tuo portafoglio in queste attività può essere una buona idea per diversificare gli investimenti e mitigare i rischi.

 

Davide Marlzetti

Davide Marlzetti è un appassionato di economia e di strategie di risparmio. Lavora come freelance, dedicando il suo tempo alla scrittura di contenuti informativi legati all’economia e alle migliori pratiche per risparmiare denaro. Con una passione accesa per l’analisi finanziaria e la gestione oculata delle risorse, Davide condivide consigli pratici e approfondimenti che riflettono la sua dedizione nel rendere l’educazione finanziaria accessibile a tutti.