L’aria umida presente nelle abitazioni costituisce in molti casi un notevole fastidio: l’atmosfera risulta pesante e si avverte maggiormente il caldo; inoltre l’umidità può rovinare i muri e favorire la proliferazione di muffe sulle pareti.
In alcune stanze, come il bagno e la cucina, questo problema è particolarmente accentuato per via delle attività che vengono svolte: docce calde, continuo utilizzo di acqua e attività di cottura. Spesso, anche arieggiando regolarmente queste zone, non si riesce a eliminare l’umidità come si vorrebbe.
La soluzione più facile è sicuramente installare un deumidificatore commerciale, ma nella maggior parte dei casi si può ottenere un risultato altrettanto buono con sistemi casalinghi e a costo molto più basso.
L’eliminazione dell’umidità presente nell’aria può avvenire attraverso l’utilizzo di materiali igroscopici, che sono in grado di attrarre le molecole d’acqua contenute nell’ambiente circostante.
Due sostanze igroscopiche sicuramente presenti in tutte le vostre case sono il sale grosso e il riso. Per questa loro caratteristica sono i protagonisti della maggior parte dei rimedi casalinghi comunemente utilizzati.
Deumidificare una stanza con metodi fai da te
Deumidificare con il sale grosso
Il principio di base comune a tutti i sistemi è depositare il sale grosso in un contenitore che permetta di scolare sul fondo l’acqua raccolta dall’ambiente della stanza.
Si può utilizzare un semplice scolapasta ricoperto da un canovaccio da cucina e da una quantità indicativa di sale grosso (circa 150 grammi); lo scolapasta deve poi essere inserito in una ciotola che contenga l’acqua assorbita.
In alternativa si può fabbricare un deumidificatore di dimensioni più ridotte anche con una bottiglia di plastica.
Istruzioni:
dovete tagliare a metà la bottiglia e compattare il sale grosso nella parte dove è presente il tappo.
A questo punto praticate un foro nel tappo e inserite la metà contenente il sale nell’altra parte della bottiglia, in modo che l’acqua esca dal buco che avete realizzato.
Sigillate quindi il meglio possibile le due parti e avrete un deumidificatore per una vostra stanza, ma utilizzabile anche per togliere l’umidità da un armadio.
L’efficacia può aumentare notevolmente se invece del sale grosso userete il cloruro di calcio, quello per uso stradale.
In alternativa è possibile acquistare una lampada di sale dell’Himalaya: questa lampada ha lo svantaggio di utilizzare un’alimentazione elettrica, ma è molto bella e decorativa per la casa.
Deumidificare con il riso
Il funzionamento del riso è analogo a quello del sale: assorbe l’acqua presente nella stanza.
In questo caso però non sarà necessario predisporre un deumidificatore con delle vaschette di scolo, perché il riso immagazzina l’acqua senza rilasciarla.
Sarà sufficiente procurarsi dei piccoli sacchettini di garza, riempirli con 100-150 grammi di riso ciascuno e chiuderli con uno spago.
Disponete 5 o 6 di questi sacchetti per la casa e otterrete un buon effetto deumidificante. Bisogna però avere l’accortezza di cambiare il riso contenuto all’interno ogni due settimane.
Costruire un deumidificatore fai-da-te
Se avete voglia di cimentarvi nella realizzazione di un deumidificatore un pò più complesso, ma completamente realizzato con materiali di recupero, seguite le seguenti istruzioni.
- Procuratevi: una vaschetta del gelato vuota, una ventola recuperata da un vecchio pc, un trasformatore da 9 volt, una vaschetta per fragole, del sale da cucina e un portaposate.
- Praticate alcuni tagli verticali nella vaschetta delle fragole, per permettere il passaggio dell’aria, e riempitela di sale grosso. Inserite quindi la vaschetta nel portaposate che avrà la funzione di raccogliere l’acqua assorbita.
- Per impedire all’acqua raccolta di evaporare nuovamente, ritagliate il coperchio della vaschetta di gelato per formare una mascherina da mettere intorno al contenitore del sale grosso.
- Praticate un buco sul fondo della vaschetta di gelato, fissatevi la ventola e collegatela all’alimentatore.
- Sistemate quindi la vaschetta del gelato rovesciata sul portaposate e collegate l’alimentatore alla corrente.
Il funzionamento è molto semplice, la ventola convoglia l’aria nella vaschetta e la fa passare attraverso il sale grosso: durante tale passaggio avviene la deumidificazione.
Silvia Romina è una creativa aspirante giornalista con una passione travolgente per il mondo del fai da te e dell’arredamento per la casa. La sua gioia deriva dal mettere le mani in pasta e trasformare gli spazi in luoghi accoglienti e personalizzati. Scrive articoli informativi e ispiratori su progetti di bricolage, idee per l’arredamento e consigli su come rendere la casa un rifugio unico. Oltre alla sua dedizione al mondo dell’home decor, Silvia è anche un’appassionata praticante di yoga, che trova nell’armonia e nel benessere interiore la chiave per una vita appagante. La sua compassione si estende anche agli animali, e trascorre il suo tempo libero a prendersi cura dei suoi amici a quattro zampe.