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Quanto si risparmia con l’ora legale?

Quanto si risparmia con l’ora legale?

L’ora legale è un argomento che suscita sempre dibattito, ma uno degli aspetti più interessanti e tangibili che riguardano questo cambiamento nel calendario è l’aspetto economico. In effetti, l’ora legale può avere un impatto significativo sul bilancio domestico e sulle finanze delle famiglie italiane. Vediamo insieme quanto si può risparmiare grazie a questa variazione nell’orario.

L’Impatto Economico dell’Ora Legale

L’ora legale è un’idea che risale a molti anni fa ed è stata introdotta per sfruttare al meglio le ore di luce solare durante la stagione estiva. L’obiettivo principale era quello di ottenere un risparmio energetico, riducendo così i costi di consumo elettrico. Ma quanto effettivamente si risparmia grazie a questa variazione dell’orario?

Studi condotti da esperti del settore hanno mostrato che l’ora legale può portare a una riduzione del consumo energetico pari a circa il 5%. Ciò significa che le famiglie italiane possono risparmiare una discreta quantità di denaro grazie a questa modifica temporale.

L’ora legale ha anche un impatto positivo sull’economia del paese. Durante i mesi estivi, le giornate si allungano e le persone tendono a trascorrere più tempo all’aperto. Questo comporta un aumento delle attività commerciali legate al turismo e al tempo libero, come bar, ristoranti, hotel e negozi di souvenir. Le città costiere, ad esempio, registrano un aumento significativo dei visitatori durante l’ora legale, il che si traduce in un aumento delle entrate per le imprese locali.

Ma non sono solo le attività turistiche a beneficiare dell’ora legale. Anche il settore agricolo trae vantaggio da questa variazione dell’orario. Le giornate più lunghe consentono ai contadini di svolgere più attività all’aperto, come la semina e la raccolta dei prodotti agricoli. Questo si traduce in un aumento della produzione e, di conseguenza, dei profitti per gli agricoltori italiani.

Un altro aspetto da considerare è l’impatto sull‘industria dell’energia. Durante l’ora legale, la domanda di energia elettrica diminuisce, poiché le persone trascorrono più tempo all’aperto e utilizzano meno elettrodomestici. Questo porta a una riduzione della pressione sulla rete elettrica nazionale, evitando così eventuali black-out o sovraccarichi. Grazie al risparmio energetico, si riducono anche le emissioni di CO2, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.

Infine, l’ora legale ha anche un impatto positivo sulla salute delle persone. Le giornate più lunghe e luminose favoriscono l’attività fisica all’aperto, come passeggiate, jogging e ciclismo. Questo comporta benefici per la salute, come il miglioramento del tono muscolare, la riduzione dello stress e un aumento del benessere generale. L’esposizione alla luce solare favorisce la produzione di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa..

I vantaggi dell’Ora Legale sulla finanza personale

Ma quali sono i vantaggi che l’ora legale offre ai bilanci domestici? Innanzitutto, grazie al maggior numero di ore di luce solare durante la giornata, le famiglie possono ridurre l’utilizzo delle luci artificiali risparmiando sulla bolletta, che sono una delle principali fonti di consumo energetico in una casa.

Approfittate delle serate più lunghe per svolgere attività all’aperto può essere un’ottima soluzione per ridurre le spese legate all’utilizzo di elettrodomestici o all’intrattenimento indoor. Organizzare cene all’aperto o fare passeggiate serali sono solo alcuni esempi di come trarre vantaggio da queste ore di luce extra.

Come calcolare i Risparmi dovuti all’ora legale

Per calcolare i risparmi dovuti all’ora legale, è possibile fare un’analisi approfondita delle bollette energetiche prima e dopo il cambio dell’orario. Confrontando i consumi energetici nelle due fasi, si possono individuare le differenze e quantificare il risparmio ottenuto grazie all’ora legale.

Supponiamo che una famiglia di 4 persone viva in una casa di 100 mq e che le bollette energetiche siano misurate mensilmente prima e dopo il cambio dell’orario (l’ora legale).

  • Illuminazione:
    Prima dell’ora legale, l’illuminazione artificiale potrebbe essere più utilizzata a causa delle serate più buie. Supponiamo che la famiglia utilizzi in media 8 ore al giorno di luce artificiale.
    Dopo il cambio dell’orario, con le giornate più lunghe e più luce naturale disponibile, riducono l’uso delle luci a 6 ore al giorno.
  • Elettrodomestici:
    Gli elettrodomestici come lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie e simili possono essere utilizzati allo stesso modo in entrambi i periodi, a meno che l’abitudine della famiglia non cambi con la stagione. Supponiamo che la loro frequenza di utilizzo rimanga costante.
  • Riscaldamento e raffreddamento:
    Dipende dalla zona climatica in cui si trova la casa. Se la famiglia si affida al riscaldamento o al raffreddamento elettrico, potrebbe esserci una differenza di consumo. Supponiamo che il riscaldamento e il raffreddamento siano minimi e che non ci siano cambiamenti significativi.
  • Supponiamo che l’illuminazione rappresenti la principale fonte di risparmio dovuta all’ora legale. Se una lampadina a incandescenza da 60 watt viene utilizzata per 2 ore in meno al giorno, il risparmio potenziale potrebbe essere calcolato come segue:
    Prima dell’ora legale: 8 ore al giorno * 30 giorni al mese * 60 watt = 14,400 watt/ora al mese
    Dopo l’ora legale: 6 ore al giorno * 30 giorni al mese * 60 watt = 10,800 watt/ora al mese
    Risparmio mensile: 14,400 watt – 10,800 watt = 3,600 watt/ora al mese
Davide Marlzetti

Davide Marlzetti è un appassionato di economia e di strategie di risparmio. Lavora come freelance, dedicando il suo tempo alla scrittura di contenuti informativi legati all’economia e alle migliori pratiche per risparmiare denaro. Con una passione accesa per l’analisi finanziaria e la gestione oculata delle risorse, Davide condivide consigli pratici e approfondimenti che riflettono la sua dedizione nel rendere l’educazione finanziaria accessibile a tutti.