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Internet a casa: cosa sapere prima dell’attivazione

Cosa dovete sapere per aver Internet a casa e usarlo al meglio? Adsl, fibra ottica, 20 Mega o 100, copertura, velocità della linea, wifi, router, modem sono alcune parole chiavi che dovete conoscere e che andremo ora a illustrarvi meglio qui di seguito in questo articolo pensato per aiutare al meglio il vostro orientamento nel mare delle offerte internet attuali.

 
ADSL: cos’è e come funziona

Cominciamo subito con il presentarvi l’ADSL, acronimo che sta per Asymmetric Digital Subscriber Line.

Questa è una delle tecnologie di connessione alle rete che, grazie alla sua versatilità e ai suoi costi contenuti, è riuscita a diffondersi velocemente. In Italia ha fatto il suo arrivo nel lontano 1998 ed è stata la “prima volta” per molti internauti che ancora ricordano con piacere il rumore del modem a 56k.

Relativamente economica, permette inoltre di tenere libera la linea telefonica di casa, cioè consente di fare e di ricevere chiamate.

Questo tipo di collegamento si basa sulla trasmissione dati via doppino telefonico, rientrante nelle connessioni DSL, acronimo di Digital Subscriber Line, capace di mantenere velocità superiori rispetto alla classica 56K. L’AD, cioè la velocità di connessione e la larghezza della banda dedicata al caricamento e allo scaricamento dei dati, qui, divergono molto, per questo motivo è stata definita con l’appellativo di Assymmetric (cioè assimetrica).

Pensate per le utenze domestiche o per i i piccoli uffici porta il download dei contenuti dai server della rete ai dispositivi dell’utente, piuttosto che per caricare l’accesso dall’esterno tramite modem router dell’utenza.

L’invio e la ricezione dei dati sfruttano la banda di comunicazione superiore a quella delle chiamate vocali (per la precisione si va dai 4 Kilohertz fino ai 2 Megahertz), grazie ad uno splitter, cioè un filtro telefonico che divide il traffico dati dalla banda vocale, permettendo così di navigare e di tenere quindi il telefono libero contemporaneamente.

dual split internet telefono

Dovete tener presente che questo tipo di segnale degrada molto velocemente in base alla lunghezza del doppino e che per questo motivo è indicata per connessioni a breve distanza, non più di un chilometro circa dall’armadio di distribuzione stradale.

Per intenderci, se rientrante nell’arco di 1,5 chilometri di distanza dalla centrale di strada, la velocità massima teorica rimane al di sopra dei 20 Megabit al secondo, una volta oltrepassato il raggio di 2 chilometri di distanza si scende al di sotto dei 10 Megabit, sino ad arrivare a 1,5 Megabit a 5 chilometri circa di distanza.

Molto importante per il funzionamento della connessione ADSL è il DSLAM, cioè il Digital Subscriber Line Access Multiplexe, dispositivo che incanala il traffico internet verso le infrastrutture di comunicazione.

Il DSLAM consente ai dati di più utenti di viaggiare sulla stessa linea telefonica senza creare errori di trasmissione o interferenze. Col tempo sono stati approvati diversi standard di ADSL dall’International Telecommunication Union, si è così passati dagli 8 Megabit in download del 1998 ai parametri attuali, triplicati rispetto ai valori originali. Ad esempio l’ADSL2+ Annex M ha una velocità di connessione pari 24 megabit in download e 3 megabit circa in upload.

Nel nostro paese la banda ultralarga è a disposizione del 40% circa della popolazione, mentre in Europa copre il 68% della popolazione. Per questo motivo il nostro Governo si è prefissato l’obiettivo di arrivare, entro il 2020, ad una copertura pressoché totale, stanziando fondi pubblici a pari a 6 miliardi di euro.

 
Fibra ottica internet e differenza con ADSL

La fibra ottica, già largamente presente, farà segnare altri importanti miglioramenti in termini di diffusione e di prestazione. Spendiamo ora due parole sula fibra ottica, infrastruttura che permette ai dati di viaggiare attraverso impulsi luminosi nelle fibre di vetro e nei polimetri plastici.

Per via delle caratteristiche di questi materiali i segnali possono viaggiare velocemente anche su lunghe distanze, su frequenze di bande molto più alte rispetto a quelle della ADSL. Via fibra è possibile trasmettere una elevata quantità di dati in tempi brevi, arrivando a raggiungere alte velocità potenziali, fino ai 1024 Mbps.

La velocità media della connessione via fibra in Italia è generalmente attestata tra i 30 e i 100 Mbps, ma in alcuni centri metropolitani questa arriva anche ai 300 Mbps, ovviamente tutto dipende dalla rete e dai cavi adottati.

Di norma, le connessioni di rete sono composte da un cavo interrato connettente un utente a una centralina di prossimità (cabinet) che si collega con una centrale. Le prestazioni sono quindi soggette all’utilizzo del doppino di rame, meno ne viene usato, meglio è.

I collegamenti sono classificati in base alla loro qualità, cioè FTTH, FTTS e FTTC.

  • Cominciamo dalla Fiber to the Home (FTTH) dove la fibra ottica parte dala centrale e arriva fino alla casa dell’utente, coprendo tutta la tratta.

    Questa è la tecnologia che offre le prestazioni migliori, viaggia fino ai 300 Mbps. Ne abbiamo esempio a Milano e a Bologna, la prima è coperta da Fastweb e da Vodafone.

  • Passiamo alla Fiber to the Street, cioè FTTS, che copre solo il tratto che va dalla centrale ad un DSLMA, cioè un mini-distributore posizionato vicino alla centralina, mentre il collegamento (inferiore al chilometro) da qui verso la casa è effettuato tramite il cavo di rame.

    La sua velocità è inferiore rispetto alla fibra, ma si possono raggiungere i 100 Mbps di di download, anche se la distanza dal cabinet incide sulla dispersione del segnale. Vi consigliamo di verificare la disponibilità effettiva mentre la copertura può essere assicurata ad un numero civico e non al seguente.

  • C’è poi la connessione Fiber to the cabinet cioè la FFTS, dove la rete è solo parzialmente coperta dalla fibra. In questo caso il percorso tra il cabinet e l’abitazione non supera i 300 metri ed è coperto dal rame, con ovvie limitazioni nella velocità e nella stabilità della navigazione.

La fibra ottica, rispetto all’ADSL, ha il vantaggio di offrire al navigatore una linea maggiormente stabile e sicura, con poche interferenze e una resistenza più elevata alle intemperie.

Ovviamente, tutto ciò incide sul prezzo, maggiori prestazioni comportano costi maggiori. Ma al giorno d’oggi anche gli operatori si sono attrezzati per essere competitivi sul mercato, arrivando a offrire pacchetti, all inclusive, tutto compreso, per ogni vostra esigenza: si va da una navigazione internet illimitata all’aggiunta di telefonate, servizi e contenuti.

 
20 Mega, 100 Mega: cosa significa?

Tra tutte queste offerte avrete sicuramente sentito parlare di offerte adsl senza limiti fino a 20 mega, ma cosa vuole dire tutto ciò? Può capitare che le offerte non siano chiare quindi è sempre meglio accertarsi delle condizioni contrattuali e sull’offerta in sè prima di attivare qualcosa.

Considerate sempre che, in termini di offerta, il gestore tende a sottolineare frasi come “adsl senza limiti fino a 20 mega” e che a livello pratico questo vuole dire che potrete navigare senza limiti di tempo, durante tutto l’arco della giornata, ad una velocità di navigazione che dovete per l’appunto intendere “fino a 20 mega”; questa è infatti la velocità massima di navigazione che può essere raggiunta, cioè i 20 Mega. Quota che è soggetta alla copertura della rete in zona, cioè quanto siete distanti dalla centrale e dal livello di congestione della rete stessa al momento, cioè dal numero di utenti presenti al momento sulla vostra rete.

Per questo motivo è sempre meglio conoscere la banda minima garantita, il limite minimo di velocità non oltrepassabile per contratto dall’operatore, prima di sottoscrivere un’offerta.

Tutto ciò è molto importante, infatti se la velocità dovesse essere inferiore a quella della banda minima garantita, potrete richiedere il ripristino delle condizioni minime garantire se non addirittura arrivare a rescindere il contratto senza penali.

 
Misurare la velocità della linea per vedere se è lenta

Potrete verificare la velocità della vostra linea tramite uno speed test.

La banda massima pubblicizzata risulta molto attraente ma dovete conoscere la velocità raggiungibile nelle peggiori condizioni, cioè in presenza di elevati picchi di traffico.

Il gestore è obbligato per legge a comunicare la banda di download, cioè lo standard minimo garantito in condizione di criticità, in presenza di elevati picchi di traffico.

Il gestore per legge deve comunicare solo la banda di download mentre non è tenuto a comunicare i dati relativa alla banda di upload.

Come avrete già capito l’importanza della banda minima è fondamentale, infatti in caso di congestionamento vedrete di molto rallentato il vostro collegamento, con continue interruzioni.

Vi abbiamo precedentemente accennato dello SpeedTest. Ne esistono molti, potrete usare quello offerto da Ookla ad esempio. Si tratta di un test basato sulla geo-localizzazione che in poco tempo vi offre i risultati di ping e delle velocità di upload e di download della vostra connessione.

Diversi test non hanno bisogno di software come Adobe Flash e sono molti intuitivi; non dovrete far altro che cliccare su tasti come Vai o Avvia Test per avere un’analisi della vostra velocità di rete.

Non dimenticate di interrompere i download in corso e di collegarvi via cavo invece che tramite Wi-Fi e di chiudere tutti i programmi e le applicazioni per avere dei dati davvero oggettivi sulla condizioni della vostra velocità di navigazione.

 
Internet a casa senza linea fissa: è possibile?

Sono diverse le possibilità di connessione, fissa o mobile, presenti oggi sul mercato, ma sono diversi i fattori che dovete tenere bene in considerazione per considera un’offerta valida e/o adatta a voi.

Uno dei primi aspetti che dovete valutare è quello che riguarda le vostre effettive esigenze di navigazione e se dovete quindi indirizzarvi verso un abbonamento o un internet a consumo.

Se dovete o volete navigare velocemente senza interruzioni, l’abbonamento è quello che fa per voi. Se non utilizzate internet in maniera continua potete invece indirizzarvi verso la tariffa a consumo.

Esistono anche offerte ADSL che non prevedono il telefono ma non dimenticate che per utilizzare una connessione ADSL dovete ad ogni modo disporre di una linea fisica.

Potrete però disporre dell’accesso “nudo”o “naked” all’adsl, fornito su una linea dedicata, priva di un servizio vocale abbinato al traffico dati. Questo genere di linea copre solo la connessione dati e non prevede il pagamento di un canone.

L’alternativa, nel caso di abitazioni in zone dove non arriva una ADSL, è la navigazione internet satellitare.

I servizi a banda larga sono disciplinati per legge dall’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, cioè l’Agcom, nelle delibere n. 34/06/CONS e n. 249/07/CONS.

La prima è atta a regolamentare il mercato di accesso a banda larga attraverso la sua identificazione e la valutazione della sussistenza di imprese, mentre la seconda è composta da due leggi.

Una a favore di Telecom Italia Spa, dove i applica un sovrapprezzo ai servizi ADSL attivati senza la presenza della linea telefonica o dove richiesta la cessazione del servizio di telefonia di base.

In aggiunta è stato fissato il valore di questo canone addizionale basandosi sul principio del “retail minus 20%” a partire dal canone residenziale per le linee fonia di Telecom Italia.

In pratica queste due delibere permettono a Telecom Italia di richiedere agli Internet Service Provider un canone mensile addizionale per la fornitura degli accessi ADSL.

 
ADSL dove vuoi con il wifi portatile

La necessità di essere sempre connessi senza essere “costretti” da una linea fissa ha portato gli operatori telefonici a offrire servizi di connessione basati su chiavette, le così dette chiavette internet, e altre soluzioni su rete mobile, come gli hotspot Wi-Fi.

Come prima anche qui dovrete effettuare la vostra scelta in base all’uso che fate di internet. Ad esempio se vi collegate solo per scaricare la posta o accedere ai social network vi basta una semplice connessione a 7 mega. Se volete scaricare file, guardare filmati, ascoltare musica, giocare online ecc…avrete ovviamente bisogno di una velocità maggiore.

Potrete inoltre aggiungere alla vostra offerta un servizio VoiP, per telefonare usando la connessione e non la linea telefonica. Lo sviluppo degli smartphone, da cui ormai è possibile fare tutto ma proprio tutto, dalla semplice navigazione, alla scrittura, senza dimenticare le chat, l’e-shopping e l’internet banking ha portato gli operatori mobili a presentare diverse offerte sul mercato ma se i dati a vostri disposizione non sono abbastanza potete ricorrere al Wi-Fi portatile, cioè collegarvi a una rete wireless pubblica o privata simile a quelle delle offerte internet, avendo così a disposizione una vera e propria postazione di lavoro.

Questo sistema verte su un router piccolo e leggero, portatile per l’appunto, che si collega alla rete elettrica, ma può anche avere una batteria portatile con autonomia variabile, che può raggiungere anche la soglia delle 6-7 ore. Non dimenticate inoltre la possibilità di fare da ponte, cioè il tethering, tra il vostro smartphone e il vostro pc o tablet.

In questo caso potete impostare il vostro dispositivo mobile come un vero e proprio modem. Fate però ben attenzione che questa opzione non è sempre contemplate nei contratti degli operatori che potrebbero addebitarvi costi addizionali.