Per chi abita in grandi città come Roma, Milano o Firenze connettersi in qualunque area sarà un gioco da ragazzi grazie alla copertura efficiente di una moltitudine di operatori e alle zone wi-fi free.
Il quadro globale nazionale è ben diverso. Sebbene la copertura della ADSL sia migliorata negli ultimi anni e le tariffe siano in costante diminuzione, sussiste ancora una fetta importante nel nostro “stivale” che non è raggiunta dalla linea ADSL.
Internet e lo sviluppo in Italia
L’origine di Internet risale agli anni 60 quando gli Stati Uniti d’America durante la guerra fredda misero a punto un nuovo sistema di spionaggio e difesa.
La prima comunicazione scientifica “On-line man computer communication” risale al 1962 pubblicata da Joseph C.R. Licklider e Welden E. Clark. Il progenitore della rete internet è il progetto ARPANET.
Arpanet fu una rete di computer realizzata nel 1969 dal DARPA (l’agenzia del dipartimento della difesa degli Stati Uniti responsabile delle tecnologie ad uso militare) che il 25 aprile 1963 rilasciò una nota dove dichiarò di voler collegare tutti i computer in un’unica rete continentale.
La rete venne costruita fisicamente nel 1969 collegando 4 nodi: l’Università della California di Los Angeles, l’SRI di Stanford, l’Università della California di Santa Barbara e l’Università dello Utah. L’ampiezza di banda (la misura dell’ampiezza di banda allo spettro, viene misurata in hertz) era di 50 kbps (l’unità di misura che indica la capacità di trasmissione dati su una rete informatica).
L’Italia fu il quarto paese a connettersi a internet, la prima connessione avvenne dall’Università di Pisa dove vi era la sede di un importante gruppo di ricercatori europei.
Nel mondo di oggi la connessione al mondo del web è diffusissima in quasi tutte le case; in Italia la situazione è diversa anche se nel 2018 la percentuale delle famiglie che possiedono una connessione a casa è aumentata pur restando fuori il 25% degli italiani.
Si è verificato inoltre un aumento delle connessioni a banda larga anche se ancora le più diffuse rimangono le connessioni fisse (DSL, ADSL).
Durante queste indagini un fattore che influenza molto le percentuali è l’età di chi presenta e chi no una connessione.
Sono appunto le famiglie con uno o più giovani a raggiungere il primo posto in classifica.
Anche il livello culturale è stato molto influenzante durante questo “sondaggio” perché nelle famiglie dove si presentano uno o più laureati si ha un’alta percentuale di connessioni.
Per quanto riguarda la classifica del tempo passato online il primo posto viene assegnato ovviamente ai giovani che passano gran parte della loro giornata online.
Chi non possiede una connessione e vorrebbe sapere se la propria zona è abilitata ad un servizio banda larga può utilizzare Fibermap.
Si tratta di un applicazione sviluppata e aggiornata da Iriedos, azienda italiana che si occupa della fornitura di connettività alle aziende e alle Pubbliche Amministrazioni. Oltre al sito è disponibile anche come app sia IOS che Android.
Quali sono allora le soluzioni per navigare da casa?
La sola chiavetta, soprattutto nelle zone del centro Italia e in quelle montane del Nord stenta a decollare. La ricezione è spesso poco affidabile; navigare a singhiozzo significa buttare via soldi e imprecare per un servizio attivo per nulla soddisfacente.
Le due opzioni valide rimangono la connessione WiMax tramite modem senza fili e internet satellitare.
Il WiMax utilizza antenne in grado di coprire vaste zone. Per connettersi, basterà aderire all’offerta con una delle compagnie che forniscono il servizio nella zona interessata. Si riceverà un modem da tenere in casa, in grado di percepire il segnale.
Come è possibile vedere dalla mappa, questa soluzione copre buona parte del Nord Italia e la Sicilia.
Vantaggi
Puoi navigare senza telefono fisso
Niente canone Telecom
Installazione senza necessità di un tecnico
Si naviga anche fuori casa in presenza del segnale
Linkem, operatore wimax
Internet via satellite necessita di un’antenna parabolica installata da un tecnico sul tetto o sul balcone. Verrà poi collegata ad un modem da tenere in casa per la ricezione del segnale e per il collegamento anche senza fili dei computer, tablet e smartphone.
Ha dei costi superiori rispetto al WiMax e alla normale linea ADSL per via dell’installazione e della durata del contratto che solitamente prevede un minimo di 12 mesi. Ciò nonostante, rappresenta per alcuni l’unica soluzione per accedere ad internet. Come per il Wimax, non è richiesto il telefono fisso, per cui niente canone Telecom e telefonate possibili tramite Skype o software simili.
tooway ora Konnect – il servizio satellitare per Emilia Romagna, Lazio, Sardegna e Toscana
Conclusioni
Le soluzioni sopracitate sono da tenere in considerazione solo per una navigazione non assidua (max 3 / 4 ore). Le prestazioni sono difficilmente paragonabili ad una fibra o ADSL.
Nel caso in cui si abbia la fortuna di poter scegliere tra adsl e queste opzioni, attivare un wimax o preferire il satellitare solo per una valutazione meramente economica è sconsigliabile.