Quasi tutti, in Italia, mangiano pasta diverse volte ogni settimana. Quasi tutti, dopo averla preparata, buttano l’acqua utilizzata per la cottura. Sapete, invece, che esistono moltissimi modi per riutilizzarla?
Come riutilizzare l’acqua di cottura della pasta in casa
Innanzitutto, l’acqua di cottura può essere utilizzata per diluire un sugo o mantecare la pasta. Sarà sufficiente scolare la pasta un paio di minuti prima del tempo di cottura, aggiungere qualche cucchiaio d’acqua di cottura al sugo di utilizzare, e fare saltare la pasta insieme al condimento diluito per completare la cottura.
In questo modo la vostra pasta sarà più gustosa e il condimento si legherà meglio alla pasta: l’amido contenuto nell’acqua di cottura, infatti, contribuisce a dare cremosità al sugo.
Questo accorgimento è in diverse occasioni molto importante se il sugo è particolarmente denso, come nel caso del pesto alla genovese.
Oltre ai sughi della pasta, l’acqua di cottura può essere utilizzata per diluire anche altre preparazioni, come delle salse – ad esempio la besciamella – o il purè di patate.
L’acqua della pasta può essere utilizzata anche come base per minestre, zuppe o vellutate: anche in questo caso servirà a conferire cremosità al piatto.
Analogamente, può essere utilizzata per bollire o cuocere al vapore delle verdure, come le zucchine o i cavolfiori.
Ricordate però che si tratta di acqua salata, quindi non sarà necessario aggiungere ulteriore sale. Se viene lasciata raffreddare, inoltre, si può utilizzare per impastare pane, pizze o focacce.
Può anche essere utilizzata per mettere in ammollo i legumi, aggiungendo qualche foglia di alloro per dare più profumo alla preparazione; bisognerà però ricordare che l’acqua dell’ammollo non potrà più essere utilizzata per la cottura.
Al di là degli utilizzi culinari, un uso alternativo dell’acqua di cottura consiste nel versarla, ancora calda, sulle stoviglie incrostate: la presenza dell’amido e il calore dell’acqua contribuiranno a sciogliere le incrostazioni, rendendo molto più facile lavare i piatti. Si tratta di un ottimo metodo per risparmiare acqua, e può essere utile anche per pretrattare le stoviglie prima di metterle in lavastoviglie.
Un ottimo riutilizzo è dato anche dallo spurgo del lavello della cucina quando risulta otturato da qualcosa e l’acqua non defluisce correttamente.
Un’altra idea è quella del pediluvio: la presenza dell’amido ammorbidirà anche i calli più duri, e con qualche goccia di olio essenziale – ad esempio menta o eucalipto – l’acqua di cottura diventerà una perfetta coccola per i vostri piedi, in grado di ammorbidire la pelle e di rendere più leggere le gambe gonfie e pesanti.
Infine, l’acqua di cottura può essere utilizzata per impastare la pasta di sale, così da fare giocare e divertire i vostri bambini.
Se invece l’acqua è poco salata – o meglio ancora non lo è affatto – i possibili usi aumentano ancora di più: potrete infatti utilizzarla per innaffiare piante e alberi, che trarranno un grande beneficio dalla presenza dell’amido e dei sali minerali presenti.
Anche in questo caso, bisognerà aspettare che sia completamente fredda. Un altro utilizzo possibile è invece l’impacco per capelli: è sufficiente bagnare abbondantemente i capelli con l’acqua di cottura fredda o tiepida, utilizzando uno spruzzino oppure una bacinella e un piccolo contenitore, e lasciare in posa per almeno 15 minuti. Al termine dell’impacco sarà sufficiente sciacquare i capelli e lavarli nel modo abituale.
Sintetizziamo i principali utilizzi:
Brodo o zuppa:
L’acqua di cottura di verdure, carne o pesce può essere utilizzata come base per preparare deliziosi brodi o zuppe. Assicurati di filtrarla per rimuovere eventuali residui.
Cottura di altri alimenti:
Puoi utilizzare l’acqua di cottura per bollire altre verdure o pasta. Questo aggiungerà un po’ di sapore e nutrienti agli alimenti successivi.
Annaffiatura delle piante:
Lascia raffreddare l’acqua di cottura e utilizzala per innaffiare le piante. Tuttavia, evita di utilizzare l’acqua salata o troppo condita, poiché potrebbe danneggiare le piante.
Stiratura a vapore:
L’acqua di cottura può essere utilizzata per la stiratura a vapore dei vestiti. Assicurati di filtrarla bene e utilizzala solo se non contiene sostanze che possano macchiare i tessuti.
Pulizia domestica:
Puoi utilizzarla per pulire superfici come pavimenti, piastrelle o lavandini. Assicurati che non contenga ingredienti dannosi per la superficie da pulire.
Preparazione di alimenti per animali domestici:
Puoi utilizzarla per ammorbidire il cibo secco per cani o gatti, aggiungendo così un po’ di sapore.
Raffreddamento di cibi caldi:
per raffreddare cibi caldi prima di gettarla via, in modo da evitare di sprecare acqua fresca.
Compostaggio: Se l’acqua di cottura contiene solo ingredienti vegetali, puoi aggiungerla al tuo compost per arricchire il terreno con nutrienti.
Avete visto quanti modi per riutilizzare l’acqua bollente per la pasta? Il trucco per un risparmio assicurato è sempre lo stesso: ricicla, non buttare! 🙂
Arianna De Teresi è una creativa scrittrice specializzata in ricette antispreco, ispirando i lettori con soluzioni culinarie innovative e sostenibili. La passione di Arianna per la cucina si riflette nei suoi articoli, che offrono consigli pratici per ridurre gli sprechi alimentari e preparare piatti deliziosi con un approccio consapevole. Aspirante giornalista, Arianna unisce la sua creatività nella scrittura alla sua passione per il cibo, contribuendo a sensibilizzare sulle questioni legate al consumo responsabile. Appassionata viaggiatrice, Arianna abbraccia uno stile di viaggio sostenibile e a basso impatto ambientale, esplorando il mondo con attenzione all’ecologia e alla frugalità. Questa prospettiva eco-consapevole si riflette nel suo impegno per condividere consigli e suggerimenti per viaggiare in modo economico e rispettoso dell’ambiente.