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Minimalismo: vivere con poco ed essere felici, anzi felicissimi.

Diventare minimalista

 

Potete essere davvero felici avendo meno cose?
Una nuova filosofia di vita sta sbarcando anche nel vecchio continente: il Minimalismo.
Tendenza nata in Giappone, si è progressivamente estesa negli Stati Uniti accogliendo sempre più consensi. I seguaci del minimalismo sono entusiasti di questo nuovo modo di vivere.

Ma come si diventa Minimalisti?
Essere minimalisti è un’arte. Un movimento dal sapore buddhista, che non va contro la ricchezza ma contro l’abbondanza, contro il riempire per forza qualcosa, che siano i nostri appartamenti, i nostri stomachi o i nostri armadi.
Liberarsi di oggetti inutili prevenendo acquisti impulsivi dettati più dal sistema che da reali necessità.
Alcuni seguaci del minimalismo hanno attuato questo modus operandi “Quando mi trovo davanti a un oggetto, esito almeno cinque volte a considerarlo indispensabile, allora lo getto via“.
Quel che è certo è che il minimalismo ha radici lontane. Alcuni lo accusano di essere una scopiazzata del modo di vivere seguito da Vip bizzarri, primo fra tutti Steve jobs.
Non è così.
Il primo a dire che il vivere una vita semplice avrebbe garantito la felicità fu nientemeno che Gesù Cristo. Quando venne sulla terra infatti disse “Avendo nutrimento e di che coprirci di queste cose saremo contenti“. Indipendentemente dal fatto che crediate o no in lui bisogna ammettere che queste parole furono il primo concetto di Minimalismo.

Minimalismo però non è sinonimo di privazioni. Non è vivere da asceti. E’ liberarsi degli ingombri della quotidianità. E’ stato dimostrato che vivere con meno dà l’opportunità di aumentare la produttività, alzare l’autostima e la spiritualità.

Essere minimalisti consiste nell’essere concentrati su ciò che conta. Rimuovere le distrazioni. Concentrarsi su ciò che produce significato.
Steve Jobs diceva “il nostro tempo è limitato, non sprechiamolo vivendo la vita di qualcun altro“. Minimalismo è proprio questo: vivere il tempo che vi rimane in attività che rendano significativa la vita.
D’altra parte, quando togli il superfluo, ti rimangono più soldi ed energie da investire in quello che fa la differenza. Per arrivare a fare questo è necessario ragionare in modo conscio su quali sono le nostre reali necessità e se siamo noi o la società ad imporcele.

Più che vivere per accumulare cose, dovrete vivere per accumulare esperienze. Privarsi di cose non deve essere una rinuncia ma un divertente stile di vita.

E’ una filosofia che può svilupparsi sostanzialmente in due livelli:

Liberarsi dall’ingombro tornando in contatto con voi stessi, mettendo più consapevolezza e intenzionalità nelle esperienze che volete vivere, togliendo l’ingombro delle cose.
Questo potrebbe significare buttare via letteralmente delle cose (l’emblema di questo ragionamento potrebbe essere quello di disfarsi di soprammobili, facendo un ragionamento di questo tipo: Quanto tempo passo a spolverare cose? Quando sarebbe più utile impiegare quel tempo per vivere la mia vita!)
Liberandovi dagli ingombri lo spazio fisico si trasferirà anche nella vostra mente, nella quale si creerà uno spazio in grado di dare serenità e annullare l’ansia.

Desiderare meno. Alla consapevolezza di quel che volete davvero nella vita, seguirà una maggiore quantità di tempo, denaro ed energie. Sarete finalmente liberi dall’impulso di desiderare le cose allo scopo di colmare vuoti esistenziali.
Non sentirete il bisogno di avere qualcosa di materiale, non avrete più bisogno di quella scarica di adrenalina conseguente al possesso per stare bene. Sarete finalmente presenti nelle vostre decisioni e azioni. Sarete finalmente liberi.

Diventare minimalisti: perchè e come iniziare

Adottare uno stile di vita minimalista può portare a una maggiore serenità, riduzione dello stress e maggiore soddisfazione personale. Ecco alcuni passi per iniziare:

  1. Rifletti sul perché: Prima di tutto, rifletti sui motivi per cui desideri abbracciare il minimalismo. Potrebbe essere il desiderio di ridurre lo stress finanziario, concentrarsi sulle cose che sono veramente importanti per te o liberarti dall’accumulo di oggetti superflui. Comprendere i tuoi obiettivi ti aiuterà a mantenere la motivazione nel lungo termine.
  2. Riduci l’accumulo di oggetti:
    Inizia a liberarti degli oggetti che non usi o che non ti danno più gioia. Fai una revisione dei tuoi vestiti, oggetti per la casa, libri e altri oggetti personali. Chiediti se ogni oggetto ti è veramente utile o se contribuisce alla tua felicità. Considera la donazione, la vendita o lo scambio di oggetti con altre persone.
  3. Semplicità finanziaria:
    Riduci anche il tuo shopping compulsivo. Prima di fare un acquisto, fermati e rifletti se hai davvero bisogno di quell’oggetto o se è solo un desiderio momentaneo. Cerca di evitare gli acquisti impulsivi e concentrati sugli acquisti intenzionali che ti apportano valore a lungo termine.
  4. Organizza lo spazio:
    Dopo aver eliminato gli oggetti superflui, dedica del tempo a organizzare il tuo spazio in modo funzionale ed esteticamente piacevole. Mantenere un ambiente ordinato e privo di distrazioni può favorire una mente chiara e tranquilla.
  5. Semplicità nella routine giornaliera:
    Crea una routine giornaliera che si adatti al tuo stile di vita minimalista. Cerca di evitare di sovraccaricarti di impegni e concentrati su attività che ti portano gioia e soddisfazione. Trova tempo per il riposo, la riflessione e l’autocura.

Ecco un esempio di una giornata tipica:

  • Al mattino, svegliati senza il bisogno di controllare il telefono o di affrettarti. Dedica del tempo per fare stretching, meditare o fare una breve passeggiata.
  • Prepara una colazione semplice e nutriente, come un frullato o una tazza di tè.
  • Vai al lavoro e svolgi le tue mansioni con attenzione e dedizione, cercando di evitare distrazioni inutili.
  • Durante la pausa pranzo, scegli un pasto sano e bilanciato. Evita di fare shopping online o di visitare negozi durante questo periodo.
  • Dopo il lavoro, rilassati con attività che ami, come leggere un libro, fare una passeggiata all’aperto o praticare un hobby.
  • La sera, prepara una cena semplice e gustosa, magari con ingredienti freschi e di stagione.
  • Prima di andare a letto, trascorri del tempo per la riflessione e per mostrare gratitudine per le cose positive nella tua vita. Evita di stare troppo tempo davanti a schermi luminosi, in modo da favorire un sonno di qualità.

10 cose che non fa un minimalista

Il minimalista non fa o riduce al minimo:

  1. Acquisti impulsivi: Il minimalista evita di acquistare oggetti senza una reale necessità. Fa attenzione agli acquisti impulsivi e prende il tempo necessario per riflettere prima di fare un acquisto.
  2. Accumulo di oggetti superflui: Il minimalista evita di accumulare oggetti che non servono o che non contribuiscono alla tua felicità. Cerca di ridurre il disordine e mantiene solo le cose che sono davvero utili o che portano gioia.
  3. Spreco: Il minimalista evita lo spreco di risorse, come acquistare cibo in eccesso che potrebbe scadere prima che riesca a consumarlo. Cerca di ridurre gli sprechi di energia e di acqua nella vita quotidiana.
  4. Distrazioni digitali e social media eccessivi: Il minimalista limita il tempo che trascorre sui dispositivi e sui social media. Riduce le distrazioni digitali e si concentra su attività più significative e coinvolgenti nella vita reale.
  5. Impegno eccessivo: Il minimalista evita di sovraccaricarsi di impegni e attività che non portano valore o soddisfazione. Impara a dire “no” quando necessario e a gestire il tempo in modo più consapevole.
  6. Ripetizione di routine senza scopo: Il minimalista evita di cadere in una routine che non porta gioia o soddisfazione. Cerca di apportare varietà e significato alle giornate, facendo cose che ama o che portano crescita personale.
  7. Acquisti di beni materiali come misura di successo: Il minimalista evita di misurare il successo o la felicità in base alle cose che possiede. Si concentrata invece sui rapporti interpersonali, sull’autorealizzazione e sulla salute e benessere generale.
  8. Confronto sociale e competizione: Il minimalista evita di confrontarsi costantemente con gli altri in termini di beni materiali o successo esteriore.
  9. Clutter digitale: Il minimalista fa una pulizia anche nel suo spazio digitale. Elimina file, foto, e-mail e app che non sono più utili. Mantiene un’organizzazione digitale per favorire la chiarezza mentale.
  10. Stress finanziario: Il minimalista cerca di evitare gli acquisti oltre le sue possibilità finanziarie. E’ consapevole delle spese, risparmia e crea un budget per ridurre lo stress finanziario e per godersi una maggiore libertà.